Rivoluzionario... O anche no!

Ahoy Kosmos

Con un poco di ritardo finalmente ieri abbiamo accolto l'invito del nostro amico e presidente UVS Ubaldo Lucci della Cooperativa Arcobaleno a vedere le puntate di una recente trasmissione in onda su rai 2 che si intitola "O anche no".
A bordo non abbiamo tv e non ne sentiamo la mancanza anche perchè quando si vuole tramite computer si possono vedere sia film sia trasmissioni di approfondimento e attualità, dunque incuriositi dagli inviti di Ubaldo abbiamo recuperato su raiplay le puntate di questa trasmissione solo ieri.
Devo dire che ne è valsa la pena, anzi vederla è stata una esperienza estremamente forte e coinvolgente, una rivoluzione che mi precipita in un turbine di sentimenti e riflessioni.
A Roma c'è un albergo sociale in cui lavorano persone con differenti tipi di disagio e disabilità che si rendono protagonisti di un racconto in cui con estrema semplicità e allegria si ribalta l'immagine stereotipata del "disabile" come persona ad ogni costo triste, marginalizzata ed incapace. Sembra semplice a dirsi, sembra ovvio, ma in una nazione in cui troppo spesso le persone con disabilità sono nascoste, limitate e marginalizzate, in cui anche piccole disabilità si trasformano in muri altissimi creando solitudine ed infelicità, parlare sulla tv pubblica di persone che hanno potuto e saputo sfruttare "altri sensi" per cogliere a pieno le proprie potenzialità è qualcosa a mio avviso di rivoluzionario. 
Anzi al sud ancora di più! forse in queste parti di paese non si è ancora pronti a tanto forse in tanta parte del paese, o anche no come recita il titolo della trasmissione che parla di umanità, di vità vissuta, che non nasconde la sofferenza ma la lascia ad una parte dell'esistenza, perchè può esistere dignità, bellezza, gioia, capacità (si capacità) in ogni individuo senza differenza se solo lasciato o aiutato ad esprimersi con libertà senza condizionamenti, stigma o pregiudizi, senza vergogna.
Da persona che in famiglia vive le difficoltà legate alla disabilità sono rimasto sconvolto e intimamente colpito, non che non sapessi cosa aspettarmi, conosco i ladri di carrozzelle da diversi anni e so quale sia il loro approccio ed il loro modo di relazionarsi ma vedere quelle immagini e sentire quelle storie sulla rai è stato dirompente, vi immaginate la portata della cosa!  da una parte mi ha emozionato, per altri versi ha suscitato riflessioni sulla mia vita e su quella dei miei familiari che oggi non vi so raccontare con lucidità ma di cui colgo la portata, forse mi spaventa o anche no, mi entusiasma o anche no mi rattrista, o anche no....

Vi invito a guardare e scriverci cosa ne pensate.
https://www.raiplay.it/programmi/oancheno/puntate

Antonio

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