Alcuni giorni fa tra le orribili notizie che in questo periodo affollano le pagine dei giornali, abbiamo letto che la scuola Pertini del quartiere Brancaccio a Palermo ha subito un grave attacco ed è stata devastata.
Quella scuola la conosciamo bene, la preside e gli insegnati sono in continuo movimento per creare opportunità che portino i ragazzi a frequentare le aule anche fuori dalle ore curriculari, allontanandoli dalla strada ed accogliendoli in classe per vivere insieme l'esperienza dell'apprendere giocando e condividendo.
Ad una di queste abbiamo partecipato anche noi qualche anno fa, quell'esperienza ci ha colpito al cuore forse più di ogni altra, l'umanità dei ragazzi e gli sforzi di tutti coloro che in quella scuola ogni giorno combattono sono sempre nella nostra mente e non c'è volta che passando da quelle zone non ripensiamo, sperando di incontrarli, ai ragazzi che abbiamo conosciuto e che vivono in quel difficile quartiere.
La scuola Pertini per noi rappresenta un piccolo scoglio davanti alla tempesta, un riparo, seppur minimo, dietro al quale tirare il fiato sentirsi più sicuri e da cui provare a ripartire, ogni scuola dovrebbe esserlo, sopratutto quelle di frontiera o di trincea, se vogliamo ricorrere alla ipersfruttata, ma quanto mai calzante, metafora della guerra.
Il vile attacco che è stato portato alla Pertini colpisce non solo le mura ma sopratutto i ragazzi, gli insegnati e tutti coloro che attraverso quel complesso scolastico ogni giorno si impegnano nel contrasto alla cultura mafiosa e criminogena al degrado umano ed alla povertà educativa ed affettiva.
Si tratta di un attacco a tutta la società, anche noi ci sentiamo colpiti e offesi, la Scuola è per noi lo strumento più importante ed efficace, se non l'unico, per uscire domani dalle varie crisi che ci affliggono, per questo la scuola deve essere curata e non distrutta, protetta e difesa da chi vuole un popolo ignorante e sotto ricatto sia esso un malavitoso o una persona di potere.
Esprimiamo la nostra totale solidarietà con la Preside, gli insegnati, i bidelli e tutti i ragazzi della scuola Pertini, nel nostro piccolo siamo pronti e disponibili, quando sarà possibile, a fare la nostra parte dando una mano alla realizzazione di attività che restituiscano alla Pertini il suo ruolo fondamentale di generatore di cultura, legalità, accoglienza e perchè no anche di bellezza.